Il Bancoposta Click è un ottimo conto, anzi è l’ideale per prelevare i Guadagni di AdSense (io stesso l’ho testato riuscendo a riscuotere i miei guadagni). Il conto è un vero e proprio conto corrente con un normale IBAN che accetta bonifici esteri. Tutto ciò che riguarda il conto è visualizzabile, nonché gestibile, online (saldo, lista movimenti, bonifici, pagamenti, ricariche, etc.).
Come si apre un conto Bancoposta Click per AdSense?
BANCOPOSTA CLICK PER ADSENSE – Procedura Apertura Conto
Aprire un Conto Bancoposta Click non è difficile, anzi sarebbe anche abbastanza semplice, se non fosse per il fatto che si incappa sempre in qualche “problema d’ufficio” (problemi che spiegherò nel punto “LAMIA ESPERIENZA“, appena più giù nell’articolo).
La procedura è:
- Andare sul sito di poste.it ed in particolare nella sezione “bancoposta click”;
- Poi bisogna cliccare sulla dicitura “Apri il Conto“;
- Effettuiamo la scelta della modalità di registrazione (Io selezionai: utente registrato con apertura presso ufficio postale di mia scelta. Questo perché mi sconsigliarono di fare la procedura con invio telematico, perché non andava a buon fine o almeno richiedeva molto più tempo del normale. Personalmente non saprei dirvi, io anche con la procedura normale persi un mese per rendere il conto operativo al 100%);
- Dopo aver compilato il tutto, vi farà selezionare l’ufficio postale che vi è più consono per un incontro;
- Impostate una data di incontro con il rappresentante dei servizi commerciali di Poste italiane all’ufficio che vi è più congeniale;
- Infine, se tutto è stato fatto correttamente, dovrete stampare la domanda e le relative info/note extra e recarvi all’ufficio postale nella data prescelta.
Tutto qui… o almeno diciamo.
Il Bancoposta Click conviene per chi sa fare tutto online ed appunto per chi gestisce Blog ed ha bisogno di accreditare i propri fondi AdSense, perché andare allo sportello per qualsiasi operazione (Tranne che per l’accredito di denaro) risulta molto oneroso con questo conto.
Infatti, ad ogni operazione oltre alle spese standard c’è un ulteriore costo di 3 euro ad operazione. Però lo stesso conto non ha canoni od altro, solo per la giacenza media superiore ai 5.000 euro, si paga il canone annuo di 34 euro o circa (non ricordo bene la cifra e sono certo che è soggetta a variazioni). State attenti poi a non richiedere comunicazioni cartacee perché si pagano, ma anche questo lo vedremo ne “LA MIA ESPERIENZA”.
Ed io, la mia esperienza quale è stata? Eh ce n’è da parlare qui…
BANCOPOSTA CLICK PER ADSENSE – LA MIA ESPERIENZA
Dopo molto tempo passato a decidere se aprire o meno un conto per prendere quei “pochi spiccioli” in giacenza su AdSense, mi decisi di aprire un Conto Bancoposta Click. Però, prima di farlo, mi sono informato, documentato, ho chiesto pareri e più o meno mi sono convinto che fosse il conto giusto per me!
Qui inizia almeno un mese di odissea. Ho Aperto il mio conto Online e dopo aver compilato il tutto e ricevuto il numero di protocollo della domanda (perché quando compilate il modulo online la domanda è già protocollata a fine del processo, ed il protocollo è visibile sul documento stampato) Ho impostato l’incontro per il giorno X di giugno 2015. Due giorni dopo era sabato e stavo al mare, mi arriva una chiamata a cui non rispondo e richiamo senza aver risposta. Poi giorni seguenti mi arriva di nuovo la chiamata (con più o meno questa conversazione):
- S.M.: Salve signor Daniele?
- IO: Sisì, sono io.
- S.M.: Sono S. M. dell’ufficio Postale di XXXXXX, sono sorti imprevisti, possiamo spostare l’appuntamento a martedì X/X pomeriggio?
- Io: Si certo senza alcun problema.
- S.M.: grazie, arrivederci.
E così già il primo intoppo, la data prestabilita è saltata ed io ho dovuto cambiare i miei programmi, ma questa è solo una sciocchezza che poco importa. Il giorno prestabilito all’ora prestabilita, mi reco all’ufficio ed incontro S.M., ci salutiamo ed iniziamo una “specie di colloquio” (sembra mi debba assumere).
Lui mi chiede:”Il conto a che le serve?”,
IO:”Mi serve per prelevare dei guadagni in giacenza su Google AdSense”,
LUI:”Cos’è AdSense?”,
IO:”Un servizio pubblicitario Online di Google” (detto molto alla buona),
LUI:” Ma forse lei ha bisogno di una postepay?”,
IO:” Nono, io ho bisogno di un Bancoposta Click con IBAN per accreditare bonifici esteri di Google”,
LUI:”Ma allora non mi stai dicendo tutto, mi nascondi qualcosa?”,
IO:”Cosa dovrei nascondere? Non capisco…”
LUI:”Guarda che i Conti correnti non li facciamo a tutti, a te posso consigliarti una Postepay Evolution”, allora io un po’ sul piede di guerra inizio ad innervosirmi,
IO:”NO, io ho compilato il modulo, ho tutti i documenti, il protocollo, e sono qui solo per attivare il conto con un riconoscimento da parte sua, quindi la prego di Aprire il Conto Click”,
LUI:” Mah, vediamo, io non potrei, ma se proprio vuoi te lo faccio”, ed inizia la pratica per un conto Bancoposta click ex-novo in cui mi chiede il consenso della Privacy per Marketing e prodotti che io non ho deciso di accettare né volevo assolutamente accettare, tanto meno ho accettato al mio protocollo originario.
Quindi ho chiesto spiegazioni, dicendo di non volere quei servizi aggiuntivi e lui rispose che non poteva farlo. A questo punto è iniziata una questione di principio, gli ho dato quasi dell’incompetente e sono uscito. Lui nella rabbia mi disse:“Io per arrivare qui, ho fatto per anni il porta-pizze per poi fare concorsi su concorsi e trovarmi qui, io dopo il lavoro faccio altro” ed Io:“Lei è fortunato ad avere un lavoro del genere”.
Intanto, io riflettendo sui miei documenti che progettavo di spedire con la domanda online, dopo due minuti ricordai di avere il protocollo e che lui doveva solo attivarmi la domanda (che in fin dei conti era già predisposta). Allora, buon viso a cattivo gioco, tornai da lui… scusandomi e lui fece lo stesso con me. Gli chiesi gentilmente di aprirmi il conto con il mio protocollo e lui con pazienza ci provò (dico così perché poi è successo altro). Ci mise un’ora o più, solo per avviare la procedura col mio protocollo già attuato (dicendo che la procedura col mio protocollo era con un vecchio sistema non utilizzato di frequente e che doveva farla nuova, probabilmente era così oppure era lui poco competente).
Ebbi così il conto, l’IBAN e la mia privacy sotto controllo come volevo io. A questo punto, finito tutto, LUI (S.M.) mi da il foglio con tutti i dati, in più ci scrive lo swift/BIC ed il numero dell’assistenza (probabilmente aveva già capito di aver fatto un casino o con probabilità lo aveva fatto volontariamente).
Comunque, da quell’incontro passano diversi giorni (circa 16), io sul mio portale vedevo solo l’estratto conto e non la sezione Bancoposta Click. Mi insospettisco e chiamo il numero verde dell’assistenza. Un call center mi reindirizza ad un altro ed un altro ancora, arriva una ragazza di Caltanissetta (mi pare si chiamasse Alessia), gentile, garbata e molto cordiale nonché efficiente nel suo lavoro. Disse fin da subito, dopo un paio di domande, che c’erano dei problemi e che avrebbe inviato al reparto di competenza una richiesta di azione. Qui mi legge ciò che scrive al reparto ed io le do il consenso.
In tutto questo, nei 16 giorni mi viene a casa la prima comunicazione cartacea dei 0,XX centesimi di euro che AdSense mi ha accreditato come prova conto del conto (notifica cartacea che specificai di non volere da parte di Poste Italiane). vabeh, ciò che importava ora era il conto e nulla più.
Questo perché, avendo l’IBAN e tutto il resto, compilai il modulo per l’accreditamento su conto di AdSense, prima che il conto fosse completamente operativo. Veloci ed efficienti quelli di Google, nulla da dire, fecero molto prima di Poste Italiane.
Evviva! Passati altri 12 giorni dagli originari 16 (totale quasi un mese), il mio conto era attivo e visualizzavo nella schermata il quadratino bancoposta click come da immagine:
Nella pagina riesco a vedere tutto, anche la sezione saldo e lista movimenti, dove recupero la cifra di sicurezza da inserire in google per ultimare l’accredito della somma racimolata su AdSense.
Ora era tutto OK, o quasi… mancava la carta ed il lettorino (Gratuito). Altri 15-20 giorni e mi arriva a casa il PIN e la comunicazione di recarmi in posta per ritirare la carta.
Mi reco in posta, ritiro la carta ed il lettorino (che sembra una calcolatrice), vado al Postamat esterno alla posta e ritiro una parte della mia somma accreditata da Google.
Tutto fatto! E ci sono voluti un mese e mezzo se non di più.
Ah, quasi dimenticavo, tutt’ora anche avendo dato comunicazione di non voler comunicazioni cartacee (con modulo in posta ed online), le stesse mi arrivano ad ogni spostamento di denaro (comunicazioni contabili).
Spero che l’articolo vi sia utile.
Claudio D. Saluxjiras.it