Per chi non la conosce ancora, oDesk è una piattaforma che mette in comunicazione persone che cercano aiuto per svolgere certe mansioni, piccoli lavoretti (o a volte veri e propri lavori) ed altre che sono disposte a lavorare al giusto prezzo. In altre parole è una delle tante piattaforme per Freelance. www.odesk.com
Personalmente ho provato la piattaforma da ambo i lati. Sia come un Freelance che offre disponibilità, sia come datore di lavoro. In entrambi i casi mi sono trovato abbastanza bene, la piattaforma funziona davvero al meglio e le personalità che ci lavorano sono veramente le migliori. Ma ecco nel dettaglio le mie impressioni:
Impressioni: Come Freelance
Come Freelance non ho avuto problemi, i lavori disponibili sono di tutti i tipi ed ogni giorno se ne presentano di nuovi. Puoi scrivere, dare una mano in traduzioni o in web development, in marketing, il lavoro non manca ed il guadagno può esserci se sai fare il tuo lavoro.
Il sistema per proporsi ed accettare il lavoro è veramente ingegnoso e funzionale. Ogni utente “Freelance” appena registrato deve completare almeno una minima parte del proprio profilo ed a seconda di quanto è completo il profilo avrà una “Job Applications Quota” cioè una quantità di richieste da poter inviare per partecipare alle offerte di lavoro.
In più è possibile superare dei test ideati da oDesk ed essere valutati per il proprio lavoro svolto (feedback) per aumentare questa quota fino ad un massimo di 25 “job application” settimanali.
Appena registrato, oDesk tende a mandarti molte “dritte” sul funzionamento e sul dove reperire informazioni inerenti la piattaforma, ho reputato la cosa molto utile, perché diverse informazioni ti renderanno l’entrata più semplice e ti faranno capire cosa fare e cosa non fare fin da subito (su questo oDesk è molto completa e rigida).
Per un po’ ho completato il profilo, fatto test, inserito informazioni e descrizione di me, tutte cose del genere. Poi ho iniziato a pensare di inviare qualche “Job application” per qualche lavoro semplice. Quindi senza perdere troppo tempo, ho trovato la richiesta di “Articoli in italiano per blog” ho inviato la mia offerta e la lettera di assunzione (cover letter) e, non ricordo quando ma, poco dopo fui contattato per “l’intervista”.
L’intervista è il momento in cui il datore di lavoro ti contatta per saperne di più e capire se sei la persona giusta per il lavoro. Io e il datore per quel lavoro F. F. ci scambiammo un paio di messaggi per conoscerci e poi organizzarci. Pattuimmo una cifra ed un tipo di contratto. Essendo il mio primo lavoro non fui troppo esigente, anche perché il mio obiettivo era quello di capirne di più sulla piattaforma. Pattuimmo per 0,50$ cent/ora ed il lavoro a contratto orario.
Apro una parentesi, su oDesk sono presenti 2 tipi di contratto quello a prezzo fisso a lavoro concluso, non coperto da oDesk in caso di malintesi tra i contraenti, e quello orario, Coperto se le ore sono state tracciate dall’applicazione ufficiale di oDesk il “TimeTracker“. Ad entrambi va evidenziato, che tutti i corrispettivi sono soggetti al 10% di commissione per la piattaforma.
Tornando al mio primo lavoro, la cifra oraria in quel caso era poco influente perché chiesi di lavorare con l’app oraria di oDesk (per fare un po’ di pratica) e mi fu accordato, ma il lavoro rimaneva ad articolo. A seconda dell’articolo mi veniva corrisposto un prezzo pattuito in precedenza. Così facendo imparai come funzionava e come me imparò il mio datore, anche lui nuovo alla piattaforma. Il lavoro si concluse ed io venni pagato senza problemi.
Ogni volta, a fine lavoro oDesk chiede di inserire un “Feedback”, cioè una valutazione, il Freelance valuta il datore e viceversa, nel caso in cui uno dei due non inserisce la valutazione questa non viene proprio visualizzata (cosa che mi è capitata, dato che nel caso descritto prima il datore non ha inserito il feedback). Attualmente scrivo a richiesta sempre per la stessa persona ad un prezzo ad articolo di 2-3 dollari, che personalmente valuto come un prezzo basso, sia per il tempo che per la qualità che offro, ma a me piace farlo e lo faccio lo stesso senza problemi. Cosa strana è che quando scrivo sul mio blog, scrivo uno schifo, e mi scoccia farlo, quando invece lo faccio per altri ed è corrisposto anche da qualche centesimo… beh quasi mi realizza (quasi).
Non posso che dire che per i Freelance è una piattaforma più che ECCELLENTE! Totalmente gratuita (non come freelancer.com che chiede “membership”) e che funziona davvero bene! Ah dimenticavo, a chi interessa i pagamenti sono anche via paypal.
Oltre ad essere un freelance ho anche proposto alcuni lavori come Datore, per la redazione di articoli per il mio Blog. Ecco le mie impressioni come datore!
Impressioni: Come Datore di lavoro
Anche come datore di lavoro, l’impressione che mi ha trasmesso oDesk è quella della qualità. Ho pubblicato vari lavori ed a seguito ho ricevuto le richieste di altrettanti freelance. Con alcuni mi son trovato bene, molto bene, con altri il rapporto è stato un po’ più problematico.
I lavori si possono pubblicare senza costi tramite l’aggiunta al tuo account, nelle impostazioni, di un profilo “company”. Il pannello per la creazione delle offerte per reclutamento di personale è intuitivo e davvero semplificato. In più i lavori possono essere impostati per essere selettivi (nazionalità, fascia di prezzo, stelle dei feedback… e così via). Poi importante non dimenticare di inserire il metodo di pagamento, altrimenti nessun freelance sognerebbe di mandare la propria application.
L’approccio è tutto! Al primo lavoro per contenuti sul mio blog si presentarono diverse persone, ne assunsi 2, ne rifiutai 4, una persona l’ho poi riassunta in seguito, semplicemente non mi sembrò garbata la prima volta, ma mi sbagliai. Ai lavori successivi se ne presentarono meno, infine proposi un lavoro scandaloso che se qualcuno avesse accettato, sarebbe stato oltre lo sfruttamento (e mi vergogno di averlo pubblicato a dir la verità), infatti un freelance mi rispose: “ma no! non ti svenare, mi chiedo se sarebbe meglio pagare in caramelle…” o qualcosa del genere, e lo condivido, non dobbiamo dimenticare che chi è dall’altra parte è sempre una persona, una esattamente come noi, e non uno schiavo o una “scimmia”.
Tornando alle assunzioni, assunsi un ragazzo che anche ora scrive per me, ad un prezzo che definirei inadeguato per la qualità e lo sforzo che offre nei suoi contenuti, ma mi fa piacere che decida di continuare a scrivere per me per quanto riesco ad offrirgli.
Poi ho avuto diversi altri “contractor” (così vengono definiti i freelance che inviano una job application) che forse scrivevano anche bene, contenuti di media qualità, ma con pecche nella SEO o nella grammatica, o anche nella formattazione del contenuto o lo stesso si presentava poco interessante. Fra i 7 o 8 contractor con cui ho lavorato, 4 sapevano scrivere bene, solo 2 sapevano dell’indicizzazione e delle regole SEO ed uno solo conosceva WordPress. Però bisogna anche dire, che a seconda di quanto sei disposto a spendere, altrettanto ti vale il contenuto redatto e la qualità dal contractor.
A fine rapporto o anche in tempo intermedio, ho pagato tutti i lavori e non ci sono stati problemi. Inoltre ho chiesto ai contractor di pubblicare a loro nome i contenuti e tutti non hanno avuto obiezioni!
Considerazioni: La piattaforma è perfetta anche per chi desidera portare a termine dei lavori con l’aiuto di freelance esterni. I Freelance sono professionali e puoi trovare qualunque tipo di aiuto. OTTIMA Piattaforma per la ricerca di professionisti!
Voi invece le vostre esperienze? Avete mai usato la piattaforma? Come vi è parsa? Non esitate a condividere le vostre opinioni a riguardo!