Google Helpouts – Big G promuove il Sapere Umano

Google non si accontenta dei già molti successi ottenuti fino ad oggi e decide di lanciare un nuovo servizio, Google Helpouts. Questo servizio  da la possibilità agli utenti di Google in possesso di qualifiche e specializzazioni di diventare veri e propri consulenti e tutor stando comodamente seduti al pc.Google-Helpouts-04

Immaginiamo di voler imparare a suonare uno strumento musicale, di voler aggiustare una porta o una finestra in casa o magari di ricevere aiuto per un problema tecnico con il nostro pc, in questo caso Google Helpouts potrebbe essere la risposta che stiamo cercando.

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Google Helpouts – I segreti del Servizio

Google Helpouts nasce dall’esigenza di ottenere informazioni che spesso non si trovano sulla rete ma “nella testa delle persone” come ha affermato Udi Manber, vice presidente Google. Al momento il servizio è solamente in inglese e copre i seguenti settori:

  • Arte e Musica
  • Computer e Tecnologia
  • Cucina
  • Educazione e Carriera
  • Moda e Bellezza
  • Fitness e Alimentazione
  • Salute
  • Casa e Giardinaggio

Ecco il video di lancio di Google Helpouts:

http://www.youtube.com/watch?v=K-VFC9AQM1k

Anche se il servizio non è un’idea innovativa in quanto esistono già piattaforme simili nel web, Google Helpouts ha da subito avuto molta attenzione visto il prestigio e la popolarità che Google possiede. Questo servizio infatti non è aperto a tutti e per diventare consulenti e tutor di Google Helpouts bisogna ricevere un invito da Big G ecco perché al momento si contano circa un migliaio di consulenti, tutti rigorosamente verificati da Google che esige qualifiche e attestati scritti. Molte aziende come One Medical, Sephora e Rosetta Stone offrono già i propri servizi su Google Helpouts. Google vuole puntare ad un servizio di alta qualità e che non rimanga un servizio di nicchia o inferiore ai concorrenti nel web.

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Per accedere al servizio sarà necessario disporre di un profilo su Google+ mentre la conferenza video con il tutor scelto avverrà rigorosamente attraverso Google Hangouts, il servizio di videoconferenza di Google, mentre il pagamento del tutor avverrà solo con Google Wallet, il servizio di pagamento di Google. Queste misure a detta di Google sono necessarie per garantire la privacy e proteggere gli utilizzatori del servizio.

Google riceverà il 20% degli introiti di ogni tutor, dando inoltre la possibilità agli utenti di rilasciare commenti e feedback sul proprio tutor una volta terminata la conferenza e nel caso non fossero soddisfatti, di richiedere un rimborso entro 72 ore.

Per usufruire dei servizi di un tutor sarà necessario prendere un appuntamento o selezionare un esperto che sia libero in quel momento.

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Per quanto riguarda le conferenze prenotate, se il ritardo dell’esperto dovesse superare i 5 minuti, la conferenza sarà gratuita.

Va anche fatto notare che non tutti i servizi sono a pagamento, molti tutor infatti offrono le proprie conoscenze gratuitamente!

Google Helpouts – Conclusioni

Google Helpouts è disponibile anche su Android ed è liberamente scaricabile da Google Play al seguente indirizzo https://play.google.com/store/apps/details?id=com.google.android.apps.helpouts

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Big G dovrà garantire una qualità impeccabile ed una rapida crescita se vuole veder crescere questo servizio in quanto YouTube ed i Social Network forniscono molti video ed informazioni e quasi sempre senza richiedere alcun compenso.

Google Helpouts è un servizio che tuttavia stuzzica la fantasia di chi desidera apprendere o necessita aiuto da professionisti e grazie alla possibilità di richiedere aiuto senza dover necessariamente pagare, merita senza dubbio di essere scoperto e provato direttamente.

About Raul Lazar

Mi chiamo Raul e sono appassionato di videogiochi e tecnologia e quando non lavoro su qualche sito web o progetto informatico amo condividere i miei interessi scrivendo articoli su varie tematiche.