Per chi non lo sapesse, è da un po’ di tempo che Google utilizza delle speciali apparecchiature e personalità per mappare i posti più “impervi” di questo mondo. In particolare, questi esploratori, definiti “Trekkers“, indossano uno zaino avente una telecamera con 15 lenti che immortala a 360 gradi i luoghi esplorati. Il peso di questo zaino è circa 20 chilogrammi e questi esploratori, con ciò, possono addentrarsi nei luoghi in cui le attrezzature ed i mezzi tradizionali usati da Big G. non hanno potuto fino ad ora.
Uno di questi luoghi , lo è stato per molto tempo Venezia, la quale essendo impraticabile (in termini di mezzi), è risultato quasi impossibile finora generare una mappatura delle vie interne della città. Questi esploratori, però, armati di zaino e “telecamera robotizzata” si sono avventurati e sono riusciti nella loro impresa! Non rimanendo neanche inosservati, anzi, hanno attirato molto l’ attenzione dei turisti sfoggiando quel “funghetto” tecnologico dal “Backpack“.
Tornando ai “Trekker” ed alla mappatura, il servizio Maps ed in particolare la funzione “Google Street View” inizialmente adoperava solo auto, treni, motoslitte che venivano munite di speciali apparecchiature quali telecamere e sensori che tracciavano e registravano il percorso creando così la mappatura a noi necessaria per visualizzare le strade, quasi come se ci stessimo di persona.
Poi però, si è giunti ad un punto che… i mezzi convenzionali non erano più abbastanza e quindi Google ha pensato bene di inventare questa nuova tipologia di “Esploratori” i Trekker. Venezia non è stata la prima, ed antecedentemente a lei, sono stati mappati il “Grand Canyon” e diverse altre aree “Off Limits” del mondo che ora, grazie a questi fantastici esploratori, sono disponibili per essere visualizzate, in tutta la loro bellezza visibile su schermo, da tutto il mondo.
Non ci resta che aspettare che il loro lavoro tecnico finisca e rendano disponibili tutti i dati per la visualizzazione su Google StreetView.
Articolo a cura di Saluxjiras.it