Una delle cose più brutte o belle della rete è l’imprevedibilità di come andranno le cose. Con scatti imprevedibili, puoi arrivare ad essere la persona più famosa del globo, o la più ricca, oppure in carcere. A volte i tuoi lavori sono apprezzati, altre volte scatta anche la censura.
Ora vi chiederete, di cosa sto parlando?
Sto parlando di Erik Ravelo Suarez, un Artista, che per sua sciagura è incappato in un argomento di cui “non si può parlare”, un tabù come si suol dire, e cioè (secondo chi ha interpretato il lavoro) l’argomento dei preti pedofili, e dei vari abusi sui bambini del mondo. Ecco uno dei capolavori incriminati che ha fatto scattare la censura sul web:

Erik Ravelo / F A B R I C A 2012
Creative Direction and Concept: Erik Ravelo
Photo: Erik Ravelo / Enrico Bossan
Post production: Erik Ravelo
The Right to Childhood
Should be Protected.
Images and concept protected by the law
2012 F A B R I C A.
Personalmente, non so cosa ci sia di tanto grave nell’opera d’arte, se non la denuncia di fatti che si può definire conclamati, quali i vari scandali di abusi verso bambini, ad opera di rappresentanti del “Clero” e non. Notizie che sentiamo spesso nelle inchieste di “Le IENE”, telegiornali e media vari.
Mentre gli abusi continuano e forse non sono ne saranno condannati, il lavoro di Erik Ravelo è stata oggetto di Censura, e dove secondo voi? Su Facebook! Ed ecco uno screenshot preso dal profilo dell’artista, Erik Ravelo:
Inoltre, l’artista, in forma di protesta è pronto a rimanere fuori dal social, fino a quando la sua pagina Facebook non venga di nuovo riattivata:
I suoi sostenitori hanno avviato una petizione su ipetitions.com , che da subito ha sortito non poca approvazione, arrivando ad ora a 111 firme.