Avete mai pensato a come possa essere vedere con la prospettive di un altro? Cosa gli occhi di un’altra persona vedano e cosa questa persona provi? Beh, se fino ad ora lo avete solo pensato od immaginato, The Machine To Be Another (BeAnotherLab) è riuscita a fare di più, realizzando un progetto a dir poco artistico!
Il progetto è “Body Swap” e riesce a far provare a due soggetti le emozioni dell’altro. Questo grazie allo scambio delle visuali mediante dei display tecnologici che riproducono la prospettiva in prima persona dell’altro.
In sintesi cosa succede?
Due persone accettano di partecipare al progetto. Queste persone indossano delle visiere tecnologiche collegate tra loro che visualizzano ciò che vede l’altra persona. Questi due che chiameremo “Utenti”, decideranno di pari passo e di comune accordo di performare delle azioni in simultanea.
“però, svolgendo queste azioni, ognuno dei due utenti le vedrà con gli occhi dell’altro, grazie alle telecamere.”
Se prendiamo in considerazione un “body swap” tra un uomo ed una donna, “Cosa prova il nostro opposto?”. Ecco che con questo esperimento si può iniziare a sentire e ad avvicinarsi a cosa una persona, totalmente diversa da noi, prova facendo le stesse azioni che svolgiamo noi. Praticamente abbiamo un punto di vista differente!
Pensiamo ora che quella persona veda noi, ed è lì che tutto ciò si presenta come “essere in terza persona” od incarnati nel corpo di un altro.
Il Body swap è un progetto artistico o qualcosa di più…
Gender Swap is an experiment that uses The Machine to Be Another system as a platform for embodiment experience (a neuroscience technique in which users can feel themselves like if they were in a different body). cit. The Machine To Be Another
Di sicuro il Body Swap è qualcosa di più. Partita come una “investigazione artistica” è ora un esperimento sulla “empatia” delle persone, sul comprendere l’altro e sul rispetto reciproco.
Lo scopo di questo esperimento è di creare l’illusione delle percezioni dell’altro mediante la sincronizzazione dei movimenti e della visuale (infatti se i movimenti non sono sincronizzati l’esperimento non ha l’effetto voluto).
Con ciò poi si cerca di ricreare un senso di sé nell’altro. Questo esperimento dovrebbe far comprendere meglio le sensazioni altrui, specie se coloro che fanno il Body Swap sono di diverso genere.